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Accendere nuove stelle nell’anno che verrà

Ed eccoci qui, negli ultimi giorni dell’A. D. 2023, ad accendere nuove stelle nell’anno che verrà.
Nel nostro cammino di questo anno, ricco di momenti straordinari, abbiamo parlato spesso di infinito, di stelle e di desideri. E l’abbiamo fatto con progetti che puntano dritto alle stelle, perchè carichi di desideri di bene e desiderare è puntare alle stelle.
Come? Condividendo o meglio dividendo-con tutte e tutti i benefici ambientali, economici e sociali dei luoghi che abbiamo riqualificato con l’energia della conoscenza, dell’ingegno e della passione. Perchè? per tornare a parlare di speranza come quell’agire che ha senso, aldilà del fattuale ottimismo. Speranza che diventa azioni concrete attraverso tante discipline, dall’economia alla fisica, dalla sociologia all’ingegneria. Perchè ancora una volta abbiamo avuto la straordinaria conferma che, come ci ricorda una cara amica di Infinityhub Gabriella Greison, “Ogni cosa è collegata”.
Abbiamo progettato, realizzato e scritto. Nel nostro narrare abbiamo riconosciuto la forza delle parole, del dire-bene, perchè tutto passa, ma le parole restano, restano nell’infinito mondo virtuale, ma soprattutto nei cuori di tutte le persone che, a vario titolo, abbiamo incontrato.
Persone, Energie, Futuro il primo libro di Infinityhub edito da Edizioni Ca’ Foscari ha condiviso il nostro “metodo Y”, perchè come ci insegna la filosofia ubuntu “noi siamo perchè tutti siamo“. L’armonia e il benessere del futuro dipenderanno dalla nostra capacità di saper prenderci cura delle creature e del creato, inventando nuovi modi di fare finanza, nuove sinergie, nuove alleanze per una sostenibilità integrale, che abbracci l’ambiente, l’economia e la componente sociale.
Nuovi attori entreranno in campo, prima fra tutte le comunità, da quelle energetiche a quelle di imprese e tanto altro. E dalla comunità ripartiremo con gli insegnamenti di Adriano Olivetti e il suo grande progetto di fabbrica di bene, da Ivrea a dove l’infinito ci porterà.

In una galassia che ci riserva sempre nuove sorprese, con la scoperta di nuove stelle, buchi bianchi e buchi neri, pianeti e chi più ne ha più ne metta, desideriamo accendere nuove stelle per l’anno che verrà seguendo le indicazioni tratte dal libro “Ogni cosa è collegata” di Gabriella Greison:

Quello che facciamo noi, oggi, con la nostra mente e la nostra crescita, contribuisce ad arricchire la tavolozza delle esistenze quantistiche di quelli che verranno dopo di noi. Per questo la nostra mente è importante. Per questo la nostra presenza sulla terra ha un significato. La vita è bella proprio per questo motivo. Non ha senso sprecare un minuto della nostra vita per diffondere negatività, per ferire attraverso le parole, per usare il sarcasmo o il cinismo. Impieghiamo invece il nostro tempo per creare qualcosa di positivo che depositiamo sulla tavolozza e rimanga per sempre anche dopo di noi. La nostra vita è preziosa perché abbiamo un battito del cuore collegato all’universo, un respiro che ci consente di creare altre vite, perché proviamo amore che ci connette con il resto del mondo.

Condividiamo un breve video della serata, organizzata con Gabriella Greison, la rockstar della fisica, in Ca’ Foscari il 15 dicembre 2023. Un momento di straordinaria intensità che ci aiuta a guardare al futuro davvero con speranza, perché nell’opera ingegnosa di donne e uomini dimora l’evoluzione della nostra umanità, da sempre e per sempre.

Nella cena aziendale, anche quest’anno abbiamo fatto il famoso “gioco dei libri“. Ogni commensale ha portato con sé un libro del cuore e ne ha letto un pezzo scelto “a caso”. E come sempre è uscito un magico racconto unito da un’invisibile filo rosso, magistralmente creato da quella sincronicità che ci educa a una consapevolezza determinante per il futuro: “ogni cosa è davvero collegata“.

Per chiudere l’ultimo post del 2023 abbiamo scelto il brano del nostro “ingegnere-starPaolo Pavanello, impastato di ingegneria e U2, che ha scelto il libro “Surrender” di Bono: “Nel buio il primo sguardo è fondamentale. Le ombre della troupe che attraversa il palco, controllando i cavi. «Le lucine rosse sugli amplificatori» dirà Jim Kerr dei Simple Minds «sono come le luci sulla pista d’atterraggio, l’astronave con cui decolli stasera farà ritorno, ma non subito.» In questo lancio verso la luna la traiettoria è tutto. […] La gente qui riunita se ne starà ferma ad ascoltare e osservare o spiccherà il volo insieme a noi? Ecco l’emozione per cui vive il gruppo punk: l’elevazione del pubblico che sfida la gravità e fa un salto di tre metri. Se non succede con la prima nota, non succede più.

Massimiliano Braghin sottolinea che “La traiettoria di Infinityhub punta dritta alle stelle, attraverso la stella delle stelle, il sole”.

Siete pronti a saltare con noi? Noi vi accogliamo a braccia aperte. Perchè più siamo e meglio è e perchè alla fine “sarà sempre l’amore che move il sole e l’altre stelle”.

Auguriamo a tutte e a tutti di accendere nuove stelle nell’anno che verrà.

Buon futuro dall’interstellare Team di Infinityhub e grazie a tutte le persone che sono state con noi in questo giro attorno al sole!

Ad Ma(Y)ora!

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