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Banca Progetto, con socio unico il fondo americano Oaktree, finanzia Wey Dolce Lombardia con due milioni di euro: InfinityHub distende le sue ali e vola

La Holding InfinityHub Spa Benefit, con sede in Canal Grande, amplia il dialogo con il mondo finanziario e consolida una nuova alleanza con Banca progetto.

Si chiama “The butterfly effect”, l’effetto farfalla, piccole azioni possono contribuire a generare grandi cambiamenti.

Viene analizzato per la prima volta nel 1962 dal matematico Edward Lorenz.
Mentre stava sviluppando un modello meteorologico, si rese conto che un piccolo cambiamento nelle condizioni iniziali aveva creato un risultato significativamente diverso. E, considerando che la bellezza rende tutto più potente, inserì la poesia nella sua teoria, associandola alla nobiltà, alla delicatezza e alla grazia della farfalla.

Ma non era stato il primo a intuire un principio così importante, Turing – matematico, padre fondatore dell’informatica – nel 1950 aveva intuito che lo spostamento di un singolo elettrone poteva avere effetti dirompenti.

L’effetto farfalla, di due realtà finanziarie importanti, ha generato un cambiamento significativo attraverso InfinityHub.

Come? in tempi record, rispetto ai tradizionali processi bancari, è stato finanziato il progetto WEY Dolce Lombardia.
In soli trenta giorni, Banca Progetto ha deliberato ed erogato 2M€ contro garantiti da MCC alla startup innovativa WEY Dolce Lombardia srl, nata dalla partnership tra InfinityHub e Società Dolce.

Ma di chi è l’energia utile a far muovere le ali di un’altra creatura di Infinityhub?

È di Banca Progetto S.p.A., sede a Milano in Piazza Diaz. Istituto bancario che supporta le imprese italiane nel medio-lungo termine con un socio unico Oaktree, società statunitense di gestione patrimoniale che gestisce asset per oltre 135 miliardi di euro: piani pensionistici statunitensi, fondi pubblici, fondazioni, società per azioni ed assicurative.

Segni particolari di Banca Progetto S.p.A.: la centralità e il rispetto della persona, valori primari per la creazione di imprese di valore economico e sociale e sinergia perfetta con InfinityHub e il suo modello Y.
Il progetto Wey Dolce Lombardia ha un capex totale pari a 5.238.665€, una raccolta di capitale con campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe (https://www.crowdfundme.it/projects/wey- lombardia/) per un valore di oltre 600 mila euro. Con il finanziamento di Banca Progetto decolla l’opera di efficientamento energetico, prevista da business plan, su cinque immobili di proprietà di Società Dolce in Lombardia.

Dei nove progetti di InfinityHub, dal 2018 ad oggi, WEY Dolce Lombardia è sicuramente – sino ad ora, minuti, secondi! – il più ambizioso in termini di capex e conferma la validità del modello di business di InfinityHub che, operando nel campo della riqualificazione energetica, crea opportunità di investimento nel settore green e delle rinnovabili, con la partecipazione al capitale della holding e delle NewCo, costituite ad hoc per ogni singolo progetto.

Sono tre i megatrend da seguire per una conversione energetica concreta, efficace ed efficiente: il green, la finanza etica e la comunicazione social.

Con questi tre strumenti InfinityHub, attiva il suo modello Y e si distingue come prima Energy Social Company, evoluzione delle ESCo tradizionali, come Samso S.p.A. e Global Power Service S.p.A., importanti partner, già subcontractor nel progetto Wey Dolce Lombardia.

La finanza premia il green e il social di InfinityHub. Scegliere l’efficienza energetica, con l’autoproduzione e il consumo in loco, senza se e senza ma, è il futuro.
Creare e distribuire valore, attraverso l’alleanza con le persone e per le persone, è la chiave del successo di InfinityHub.

Banca Progetto riconosce l’efficacia del modello “Y” di InfinityHub S.p.A. Benefit e, l’effetto farfalla, di questo primo progetto insieme, sostiene il volo della prima Energy Social Company verso l’infinito e oltre, per il bene di tutte e di tutti.

Le parole del fondatore e Amministratore delegato Massimiliano Braghin:

 

Yhub continua la sua metamorfosi naturale verso le stelle ***. 

Come? Trasformando le ali in reattori sostenibili, viaggiando nello spaziotempo per tornare al futuro, puntando a tutta forza per diventare “public company”, al top di gamma in termini di forma e sostanza, verso la meta “quotazione 2024”. 

  

Yhub nel bel mezzo di un “orizzonte di eventi” straordinari, cavalca l’onda – non priva di asperità (pandemia, inflazione da super bonus, etc) – con determinazione e perseveranza, grazie all’avanzamento dei cantieri, a strepitose alleanze nazionali con settori come i grandi energivori – etici e bancabili – e la finanza ESG (banche e fondi).  Il risultato? Un dono per tutte e per tutti, uno Stargate (porta verso le stelle) per professionisti, per imprese, per chi studia, ma soprattutto per persone che, per la prima volta, diventano co-proprietari in progetti green, entrando nella Galassia Yhub, oggi composta da più di mille soci, il 25% di loro senza alcuna partecipazione ad un progetto green sino a YHub! 

  

L’itinerario percorso? Partenza da una appassionata visione economica e fisica e, perché no, di meccanica quantistica, con un’accelerazione nella tridimensione del green, generata dalla costruzione, dal finanziamento e dalla socializzazione che educa alla sostenibilità, per arrivare a un’esperienza reale e concreta riconoscibile in 13 strepitose campagne di crowdfunding in 5 anni, per 5 M€ raccolti e messi poi a leva su oltre 20M€ di progetti in pipeline. 

 

E una domanda sorge spontanea, come avanzare nel ritorno al futuro? Agevolando matematicamente la crescita esponenziale, i volumi di produzione e di condivisione (divisione con). 

  

L’evoluzione, dai primi beta-test agli importanti progetti già a reddito, ha naturalmente “qualificato” Yhub come portale di riferimento di Esco e banche, di investitori professionalie e di fondi che selezionano nel nostro paniere progetti di valore e di valori, seri, utili e sostenibili. 

  

Per noi e per la community, che cresce giorno dopo giorno, è il “momento perfetto” per il backlog (alimentato da progetti in corso e Joint venture sottoscritte) per arrivare ad essere la “Banca della Sostenibilità”, made in Italy, per tutte e tutti, verso l’Alto e verso l’altro, alla velocità della Luce. Come? Con il nostro improbo impegno, curvando lo SpazioTempo di 36 mesi in 18 mesi, con alleanze straordinarie con fondi e banche, per arrivare a un plafond di 100M€ destinato a finanziare i progetti già in pipeline, parallelamente ad un ulteriore Round (in pre-commitment), per moltiplicare il capitale di Yhub da mettere a leva. 

  

È indispensabile e improrogabile agire “alla velocità della luce”, con persone ed energie, per rimettere in equilibrio la relazione uomo-natura, per uno spaziotempo davvero capace di futuro, ovvero di infinito. 

  

Siamo dentro ad un wormhole (tunnel spaziotemporale) di alleanze concrete, partendo anche dal nostro interstellare headquarter in Canal Grande a Venezia, città dello stupore. 

  

Perché è dallo stupore, dalla curiosità e dal desiderio che inizia la conoscenza.  

  

Abbiamo bisogno di emozioni, di bellezza e di amore che troviamo proprio nello stupore, nella curiosità e nel desiderio, per creare, sostenere e rinnovare il futuro che è qui e ora. 

  

E serve la cultura, perché grazie alla cultura si acquisisce quella sensibilità “capace di distinguere il bene dal male, l’amore dall’odio, la partecipazione dall’indifferenza”. 

  

Yhub L’Energia da un abbraccio.  

 

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