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Festival dello Sviluppo Sostenibile a Ivrea

Partito il 7 maggio 2024, dalle Officine H di Ivrea, il Festival dello sviluppo sostenibile.

Il Festival è promosso da Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).

Riconosciuto dall’ONU come un’iniziativa innovativa, è la più importante iniziativa italiana di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. 

Un’occasione prodigiosa per diffondere i principi della sostenibilità e concretizzare un cambiamento sociale e culturale importante.

Un cambiamento che permetta la realizzazione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. 

L’alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ha organizzato l’apertura del Festival con il supporto di partner e tutor territoriali nella “Fabbrica di Bene” di Ivrea, la Fabbrica di Camillo e Adriano Olivetti, un luogo simbolo di concreta utopia, che ha creato il futuro nel passato. 

Tra i partner e i tutor territoriali che hanno reso possibile l’evento ci sono: Confindustria Canavese, l’associazione Il Quinto Ampliamento, la Camera di Commercio di Torino, TIM, Confimprese, AEG, Andersen, Infinityhub, Message e OSAI automation system. 

Il Festival della Sostenibilità, giunto alla sua ottava edizione, mette in evidenza la necessità, per le imprese, le istituzioni e la comunità tutta, di accelerare l’impegno per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Tutto questo per rispondere con urgenza alle sfide e alle crisi che si sono susseguite negli ultimi anni. 

Il settore privato è chiamato a un ruolo da protagonista, per un salto significativo verso una sostenibilità, sempre più legata alla competitività e alla redditività d’impresa. 

Protagoniste di questo evento, infatti, sono state le imprese, la politica e la società civile, che devono allargare lo sguardo verso il futuro, per cambiare il presente, favorendo così la transizione verso una sostenibilità integrale. 

Durante l’evento sono stati illustrati gli ostacoli, ma anche le opportunità. Individuate le soluzioni concrete di integrazione della sostenibilità nelle scelte imprenditoriali e nelle politiche industriali, adesso è importante agire per un cambiamento solidale e concreto.

L’evento ha dato il via al Festival, con i significativi interventi di: 

  • Matteo Chiantore, Sindaco di Ivrea; 
  • Marcella Mallen, Presidente di ASviS; 
  • Alberto Zambolin, Vicepresidente di Quinto Ampliamento; 
  • Paolo Conta, Presidente di Confindustria Canavese; 

A seguire, un monologo emozionante di Marco Peroni, scrittore e narratore che ha raccontato la storia italiana di Olivetti.

Ha chiuso la sua narrazione con uno scritto di Adriano Olivetti alla moglie Grazia: 

“Carissima, so che le mie interpretazioni troppo impregnate di religiosità possono dispiacerti, ma sono per me vere e per questo posso scriverti. So che se la fortuna mi darà il tuo affetto, non sarà soltanto una grazia di Dio, ma un mezzo affinché io sia più forte e più libero nel compiere il mio dovere, che è lavorare come servo di Dio a costruire la sua città là dove sarà finito il regno del denaro. Per questo mi ha fatto sommamente piacere quando stasera hai detto come sarebbe bello un mondo senza denaro. Ma questo avverrà e per questo non posso tradire la mia missione, che è socialista e cristiana.”

Enrico Giovannini, Direttore Scientifico di ASviS, ha sottolineato la necessità di adottare urgentemente strategie e piani d’intervento sistemici e di lungo periodo, per garantire un cambio di rotta e favorire un cambiamento sostenibile. 

A chiudere la prima parte dell’evento è stato un tavolo di discussione tra i rappresentanti di alcune imprese, che agiscono in modo sostenibile, come  prerogativa non più sufficiente, ma necessaria per guardare al futuro, cambiando il presente. 

A prendere la parola, infine, è stato Gilberto Picchetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha messo in luce le politiche adottate dal governo per far fronte a queste fondamentali sfide.  

La sessione pomeridiana è stata introdotta dal Presidente di ASviS, Pierluigi Stefanini ed è proseguita con gli interventi delle Confederazioni, che desiderano rispondere in modo positivo alla sfida della sostenibilità. 

Infinityhub ha sponsorizzato l’evento, perché fortemente allineata con i valori olivetani e del Festival. E perché crede nell’integrazione tra processi di crescita, capacità di futuro, cultura, rispetto dell’ambiente ed equilibrio economico e sociale. 

Puoi rivedere qui la prima parte dell’evento:

Sostenibilità é capacità di futuro per tutte e per tutti. Oltre la dimensione ambientale, con un’estensione economica e sociale che consenta le pari opportunità in modo olistico. Ivrea è il centro dello sviluppo sostenibile, con 70 anni di anticipo sul presente, è punto di riferimento a livello nazionale.

L’innovazione è possibile solo attraverso la tecnologia e la partecipazione del no-profit.

Riprendere i valori della comunità di Adriano, coesione sociale, solidarietà e realizzazione della parità è garanzia di integrazione tra la comunità, il territorio e la cultura.

Senza le imprese non si fa sviluppo sostenibile.

Il futuro è diventato un flusso, un eterno presente in cui si possono cogliere in ogni istante i segni del cambiamento in atto.

La rivoluzione tecnologica è possibile con imprese sane che generano profitti, investimenti, ricerca e sviluppo e ricchezza sul territorio.

A Ivrea è nata la sostenibilità sociale, diventata modello mondiale.

Saggio è chi sale sulle spalle dei giganti. I valori e l’agire di Infinityhub seguono la linea tracciata da Adriano Olivetti che ci ricorda, oggi più che mai, che:

«Spesso il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande». 

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