Investire nel futuro: quando sostenibilità, innovazione e partecipazione ridisegnano l’impresa
Realizzare nuovi modelli socio economici per il futuro oggi è possibile con l’impresa, la sostenibilità, l’innovazione e la fisica quantistica. Che cosa accade, allora, quando la scienza incontra l’economia e l’impresa diventa luogo di narrazione, etica, partecipazione e visione artistica? Accade che ci si ritrova a Venezia, all’Università Ca’ Foscari, in un’aula popolata da studenti, imprenditori ed economisti per parlare di un tema cruciale: la sostenibilità e l’innovazione nell’impresa moderna. Non è solo una prospettiva futura, ma una realtà che si deve concretizzare, per cavalcare le onde del tempo, attraverso nuovi modelli di business e approcci sempre più inclusivi.
Il 7 aprile 2025, nel campus economico di San Giobbe, si è tenuto l’evento “Investiamo nel Futuro – La sostenibilità e l’innovazione come leve di creazione di valore nel private equity”. Evento organizzato da Alumni Ca’ Foscari, dal titolo ambizioso, rappresenta bene lo spirito di un dialogo aperto tra mondi diversi: accademia, impresa e finanza.
L’obiettivo era – giocoforza – tanto importante quanto urgente: comprendere come i modelli di business orientati alla transizione ecologica possano attrarre capitale, generare impatto positivo e garantire ritorni economici per chi entra nel capitale d’impresa. In un contesto in cui il private equity è chiamato ad agire anche in linea con i criteri ESG. L’incontro è stata un’occasione concreta per condividere visioni, metodi e strumenti grazie al confronto tra chi studia, chi investe e chi fa surf sulle onde del cambiamento, ergo dell’innovazione.
Un palco, tre voci, una direzione
A moderare l’incontro è stata la Prof.ssa Monica Billio, Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale in Economics, Finance and Sustainability, che ha introdotto i relatori sottolineando il legame comune con Ca’ Foscari: una radice educativa, formativa ed affettiva che ha dato all’evento un tono esperienziale, familiare e autorevole.
Il primo a intervenire è stato il Professor Carlo Bagnoli, da anni impegnato nello studio del rapporto tra sostenibilità e strategia. Già nel 2008 aveva promosso un convegno sul tema della sostenibilità come driver dell’innovazione strategica, anticipando di oltre un decennio un concetto oggi sempre più centrale: la sostenibilità non è un vincolo, ma un motore. Un principio ispiratore per le imprese che vogliono essere coerenti, visionarie e coraggiose.
L’economia della fiducia: l’esperienza di Betti Candia di Zurich Insurance
È seguito il panel Betti Candia, Chief Investment Officer di Zurich Insurance, con un punto di vista pragmatico e profondamente etico. Le assicurazioni, ha spiegato, non possono più considerare la sostenibilità un optional. Al contrario, la gestione del rischio climatico è oggi centrale per la tenuta del sistema economico.
Betti Candia ha insistito su un punto chiave: non basta puntare sulle aziende già sostenibili, bisogna accompagnare quelle che stanno compiendo un percorso credibile di transizione. Perché è proprio lì che si genera il vero valore, per l’economia e per la società.
Un altro tema rilevante: l’immobilità del risparmio privato. In Italia, enormi risorse restano parcheggiate sui conti correnti. Canalizzarle verso investimenti sostenibili significherebbe accelerare la transizione e rafforzare il tessuto produttivo.
Massimiliano Braghin e l’impresa quantistica evoluta.
Con l’intervento di Massimiliano Braghin, fondatore di Infinityhub S.p.A. Benefit, il discorso si è fatto più sistemico. Massimiliano Braghin ha intrecciato ingegneria gestionale, finanza partecipata, impatto ambientale, accorgendosi cammin facendo e non resistendo più dal testimoniarlo proprio qui nell’Università, che tutto ciò che nasceva nell’intrapresa economica si poteva leggere anche sotto i principi cardine della fisica quantistica. Dunque, con questa relazione era giunta l’ora di dimostrarlo, ergo, proponendo una visione d’impresa che è anche un esperimento socio-economico.
E così sottolinea che: “Ogni volta che accendi la luce, stai usando la fisica quantistica. Ogni volta che investi in un progetto ecosostenibile, stai scegliendo tra infiniti futuri” dunque meglio costruire un ponte pratico ovvero una comunità operativa dove la scienza si tocca, si vive, si moltiplica con le persone, non per impressionarle, ma per liberarle“.
Il suo racconto ha preso le mosse dalla nascita di Infinityhub, pensata come risposta a una domanda fondamentale: come si può fare impresa in modo autentico, coinvolgente e generativo? Il risultato si chiama Infinityhub S.p.A. Benefit, è un modello che oggi coinvolge oltre 2.400 soci tra cittadini, PMI, artigiani e investitori, attivi in progetti di efficienza energetica e fonti rinnovabili.
La presentazione, realizzata con prezi, intitolata Infinityhub: Società Quantistica Evoluzione, è un’opera che intreccia visione, scienza e spiritualità, delineando un modello d’impresa che trascende l’aspetto economico, per abbracciare una trasformazione olistica della società.
Massimiliano Braghin guida l’attenta platea, in un viaggio che unisce arte, scienza e filosofia. La presentazione mette in evidenza come Infinityhub si ispiri a principi di fisica quantistica, ecologia integrale e cultura umanistica per promuovere un modello imprenditoriale innovativo, etico e sostenibile. Questo approccio si riflette nella missione dell’azienda: rigenerare luoghi e comunità attraverso progetti che combinano finanza etica, innovazione tecnologica e responsabilità ambientale, economica e sociale.
La presentazione sottolinea l’importanza di valori come la bellezza, la cooperazione e l’inclusione, proponendo un paradigma in cui l’impresa diventa un mezzo per il bene comune. In questo contesto, Infinityhub si presenta non solo come un’azienda, ma come un movimento culturale che ha tra gli obiettivi ispirare le persone per concretizzare un processo di cambiamento positivo.
In sintesi, la presentazione prezi offre una visione affascinante e ispiratrice del modello Infinityhub, delineando un percorso che unisce l’innovazione tecnologica con una profonda consapevolezza etica e spirituale.
Le prime slide sono una vera “icona narrativa” del modello Infinityhub: un affresco vivente che mescola l’arte popolare, il simbolismo urbano e la coscienza energetica collettiva.
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La Visione Totale
Un paesaggio brulicante di vita, simboli, personaggi (anche mitici) e tecnologie green, uniti dal centro propulsore: la “Y” di Infinityhub come centro di gravità quantistica. Il messaggio visivo è chiaro: tutto è connesso, tutto può essere rigenerato. È una città-mondo-universo in evoluzione, che riflette la bellezza dell’inclusione.
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Consumatori Energivori
Evidenzia purtroppo lo stato attuale di frazionamento, disconnessione e spreco: immobili che assorbono energia passivamente, senza restituirla. È il “prima” nel racconto trasformativo, lo stato iniziale da cui si parte.
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Artigiani Tecnici
Compare l’alba del fare: persone che iniziano a progettare, costruire, integrare tecnologia con manualità. La comunità si attiva, si fa soggetto. Questa fase è il ponte tra bisogno e soluzione.
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Finanziatori e Investitori
La rigenerazione diventa concreta: il capitale non è più fine a se stesso, ma strumento. Il ponte tra valori e risorse è attivato. Il Ponte di Rialto in sottofondo diventa simbolo di un nuovo scambio basato sulla fiducia, i ponti di fatto uniscono ciò che è fisicamente diviso.
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Crowdfunder, Persone
Qui esplode la vera partecipazione dal basso. La città è ora attraversata da individui consapevoli, colorati, vivi. Ogni persona diventa nodo di una rete che investe, sogna e costruisce.
Per descrivere il funzionamento di questo modello, Massimiliano Braghin ha utilizzato, come anticipato sopra, i 7 principi della fisica quantistica, non come semplice allegoria, ma come schema operativo capace di restituire la complessità delle dinamiche relazionali ed economiche. Ecco come:
Dalle slide emerge chiaramente una connessione fra impresa, scienza e spiritualità applicata, come se il modello Infinityhub fosse una rete di “quanti di significato” al servizio della rigenerazione del reale. Ecco il senso profondo:
🔵 Principio 1 Yhub – “Ogni progetto una Newco”
Messaggio chiave: ogni iniziativa non è solo una parte, ma un’entità autonoma con identità, responsabilità e partecipazione diffusa. L’importanza delle quote del capitale sociale, come unità base, sottolinea la visione democratica e distribuita dell’impresa rigenerativa.
📌 Questo approccio crea cellule vitali che si moltiplicano come tessuti di un organismo condiviso, ognuna portatrice di un senso e di un impatto locale.
⚛️ Principio 1 Fisica Quantistica – “Pacchetto modulo dell’energia – Il Quanto”
Messaggio chiave: la visione si fonda su una lettura quantistica dell’energia (citazione di Max Planck), dove ogni intervento è un “quanto”, un’unità indivisibile di trasformazione reale. Ogni Newco, ogni progetto, ogni quota di capitale è quindi un modulo energetico completo, non una parte passiva.
📌 Il richiamo alla fisica quantistica qui non è solo decorativo: è simbolico. Ogni azione, ogni partecipazione rigenerativa è un atto di co-creazione quantica.
💠 Principio 2 Yhub – Ruolo dei singoli soci: investitore base e/o membro della community
Qui emerge la bellezza della molteplicità partecipativa: ogni individuo non è solo capitale, ma anche cuore. Il socio può scegliere di essere motore economico o anima relazionale, o entrambi, in un’economia dell’interdipendenza.
📌 Il progetto diventa organismo quando le sue cellule scelgono se pulsare come arterie di capitale o come tessuto di senso.
🌊 Principio 2 Fisca Quantistica – Dualismo onda-particella (Einstein – De Broglie)
Questa legge della fisica quantistica diventa metafora profonda: ogni socio è particella (entità distinta, quota definita) e onda (influenza comunitaria, risonanza culturale). La partecipazione è duplice: concreta e fluida, definita e diffusa.
📌 Come la luce, ogni persona nel sistema è insieme presenza tangibile e movimento energetico. Questo dualismo è la chiave dell’inclusione fluida.
⚙️ Principio 3 YHub – Fasi del modello Y
Una sequenza armonica in 7 passi: dalla joint venture iniziale alla condivisione dei valori, passando per nascita della Newco e costruzione. È la danza della materia, il processo che dà forma alla visione.
📌 Ogni progetto Infinityhub segue un ciclo rituale: nasce dall’incontro, cresce attraverso scelte e si compie nel dono condiviso.
🌌 Principio 3 Fisica Quantistica – Principio di indeterminazione (Heisenberg)
Qui tutto vibra: la posizione (dove siamo nel processo) e la velocità (come ci muoviamo) non possono mai essere perfettamente note insieme. È un invito alla fluidità, al saper procedere nella coerenza anche nell’incertezza.
📌 Il progetto è come un fotone: non puoi sapere tutto di lui, ma puoi danzare con la sua direzione e la sua intensità. Il metodo è flessibile perché il reale lo è.
📊 Principio 4 Yhub – Misurazione economica-finanziaria, KPI, ESG
Qui si afferma la necessità di rendicontare, ma con coscienza. I KPI non sono più meri numeri: diventano segni vitali di un ecosistema etico. L’approccio ESG (ambientale, sociale, governance) eleva l’impresa a organismo consapevole.
📌 Misurare non per dominare, ma per servire la vita. Il dato è il respiro ritmato della responsabilità.
🌀 Principio 4 Fisica Quantistica – Sovrapposizione quantistica di stati (Schrödinger & Feynman)
Tutto è potenzialità fino all’osservazione. In questa visione, il progetto vive simultaneamente in più stati: economico, etico, simbolico. La scelta di “misurare” un aspetto ne determina la manifestazione.
📌 L’impresa è come il famoso gatto: viva e morta solo in apparenza, ma in realtà aperta a molteplici stati di senso. È la coscienza dell’osservatore che plasma l’impatto.
🎨 Principio 5 Yhub – Creatività / Definizione progetto / Opere concrete
Il sogno si fa disegno, il disegno si fa cantiere. Qui nasce l’atto architettonico sacro, dove l’immaginazione entra nel reale attraverso la disciplina e la visione progettuale.
📌 L’ispirazione si struttura, il pensiero diventa opera, e l’invisibile prende forma nel visibile.
⚡ Principio 5 Fisica Quantistica – Collasso della funzione d’onda (Bohr & Von Neumann)
Il potenziale collassa in una sola realtà: l’atto creativo è come l’osservazione quantistica che sceglie uno dei mondi possibili. Il progetto realizzato è il risultato di una coscienza collettiva che ha fatto da “osservatore”.
📌 La realtà non accade: viene scelta. Ogni progetto Infinityhub è un collasso consapevole di possibilità verso la concretezza del bene comune.
🌱 Principio 6 Yhub – Relazioni fra soci e Newco, educazione alla sostenibilità
Questa è la dimensione pedagogica e affettiva del modello: educare non solo alla sostenibilità operativa, ma alla coscienza intersoggettiva. Le relazioni non sono mezzi, ma radici.
📌 Ogni impresa è una scuola invisibile, dove si impara il rispetto per la Vita come valore economico e spirituale.
🧬 Principio 6 Fisica Quantistica – Entanglement (Einstein, Bohm, Bell, ecc.)
Il legame invisibile tra particelle lontane è la metafora perfetta della comunità Infinityhub: ogni nodo della rete è intrecciato agli altri da relazioni non locali, non lineari, ma essenziali.
📌 Anche se separati nello spazio, gli intenti restano sincronizzati: ciò che accade in un hub, risuona in tutti. Il campo è uno.
La settima coppia del Volume Y, il sigillo dell’ordine cosmico applicato alla moltiplicazione organica dei progetti. Unisce la differenziazione funzionale all’armonia strutturale, come le note in un accordo.
🔧 Principio 7 Yhub – Ruoli precisi fra soci e operatori, moltiplicazione dei progetti
Qui il modello si fa orchestra: ogni individuo ha un ruolo chiaro, necessario e riconosciuto. Non c’è confusione ma coralità. Questa chiarezza è ciò che permette la replicabilità armonica: l’unicità dei ruoli genera la fecondità del sistema.
📌 Il moltiplicarsi dei progetti non è una clonazione, ma una germinazione ordinata. Ogni seme ha la sua funzione nel campo.
☀️ Principio 7 Fisica Quantistica – Principio di esclusione (Fermi, Pauli, Dirac)
In fisica, due particelle non possono occupare lo stesso stato quantico. Così, in Infinityhub, ogni persona ha un compito irripetibile, e nessuno può essere “doppione” di un altro. Questo evita caos e favorisce la sinergia.
📌 L’esclusione non è separazione, ma garanzia di unicità e coerenza: ogni presenza è necessaria proprio perché diversa.
Ed eccoci giunti alla pienezza del settenario: sette coppie, come sette raggi di una stella quantica che illumina il cammino dell’impresa umana verso la bellezza del cosmo condiviso, come “Tavola Quantica dei Principi Yhub”.
Questo modello è già realtà: oltre venti società costituite, fatturato moltiplicato, migliaia di investitori attivi.
“La capacità di futuro non esiste senza collaborazione e coinvolgimento. Il nostro modello integra persone, capitale diffuso e visione condivisa, ispirandosi a un principio semplice: ogni elemento conta, ogni azione genera risonanza.”
Puoi scaricare QUI il pdf della presentazione!
👉Un evento che è già direzione
“Investiamo nel Futuro” non è stato solo un titolo, ma una chiamata all’azione. Le parole dei relatori, e in particolare il modello presentato da Massimiliano Braghin, hanno mostrato che è possibile ripensare l’impresa con strumenti nuovi, profondamente umani e radicalmente scientifici.
“Tutti attraversiamo onde invisibili: di energia, di scelte, di emozioni. La fisica quantistica non è un sapere lontano: è il nome moderno del mare in cui già nuotiamo.
Infinityhub è una barca collettiva, costruita per chi sente che la vita può essere più coerente, più luminosa, più in ascolto.
Qui non si studia per sapere, ma si sperimenta per capire. Camminiamo insieme su questo ponte fatto di sostenibilità, impresa gentile e scienza che respira.
Non ti chiediamo di credere: ti invitiamo a osservare, a sentire, e forse — con noi — a cambiare rotta, come fa il vento quando incontra il cuore.”
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